Adesso è ufficiale: Van Helsing è stato rinnovato per una seconda stagione. Questo a conferma di quanto vado dicendo dall’inizio di questa serie SyFy: è bellissima. Non parlo chiaramente solo e soltanto dell’interprete principale, ma anche e soprattutto per la storia, per la prospettiva da cui si segue la trama.
A riprova di ciò, arriva un episodio più movimentato degli altri con un finale che promette bene per il prossimo episodio. La prigionia di Vanessa a ben vederla, sembra quasi grottesca per lo sviluppo e le reazioni dei Vampiri di ogni livello. Infatti pur essendo lei la prigioniera, sono loro ad aver paura. Su questo gioca molto la nostra Vanessa in un confronto verbale molto acceso con Julius, il vampiro a capo della cricca che l’ha rapita.
In questo confronto forte e a tratti drammatico, sta un po’ l’essenza della serie e la sua bellezza intrinseca. Sappiamo bene che Vanessa non è l’eroe spaccateste vampirizzate, o perlomeno non gli importa di esserlo, non vuole quel ruolo per sé e nemmeno le importa quanto la sua figura sia importante per gli equilibri della lotta fra vampiri e la resistenza umana. Il male non va visto solo dal punto di vista dei vampiri, ma lo si vede anche fra gli umani e questa debolezza, questa fragilità la vediamo per contrasto nelle vicende dell’ospedale delle quali diremo più avanti.
Vanessa è una madre e cerca semplicemente sua figlia Dylan (A proposito complimenti a Bob per il Nobel) e l’unica maniera per smuoverla, per fargli perdere la sicurezza in se stessa è dirgli candidamente di averla divorata. Susan la vicina di casa di Vanessa, ora vampirizzata, si assume il rischio di pungolarla in ciò che la rende furibonda e ci riesce benissimo.
Julius ha ciò che voleva: Vanessa è in grado di far tornare normali i vampirizzati, ma quest’ultima ottiene un vantaggio ancora maggiore: una nuova amica ritrovata e l’occasione di fuggire. Quello che ne segue è una corsa claustrofobica in tunnel e fogne che persino i vampiri stessi temono e nel prossimo episodio capiremo bene il perché. Qui a noi interessa far notare come pur nella loro bestialità, i vampiri riescano ad avere ben chiari il senso di appartenenza e il rispetto delle gerarchie. Solo chi sta ai vertici ha la capacità di tramare per detronizzare come Julius che aspira al ruolo supremo al posto di Rebecca o Dmitri.
Ma gli Antichi hanno tanti secoli di esperienza e forse è questo che Julius nella sua sete di potere dimentica. Rebecca per esempio, dopo esser stata a un passo dal divorare Sheema (sorella di Moahmad), la lascia andare apparentemente senza motivo, ma noi sappiamo che uno scopo un vampiro plurisecolare ce l’ha sempre.
Lasciamo Vanessa e Susan nelle fogne e vediamo che al contrario dei vampiri, gli umani dell’ospedale sono in piena anarchia o meglio, la caccia al killer di Cinthya diventa motivo di un piccolo colpo di stato da parte dei nuovi arrivati guidati da Brendan a i danni di Axel e del vecchio team.
Il dubbio, il sospetto che aleggia fra tutti i componenti è così pesante che ci si chiede davvero se il male vero siano i vampiri o sia l’uomo. Dove sta la vera bestia? Sono per caso bestie i vampiri che per vivere si nutrono di sangue umano o sono gli uomini che uccidono non per sopravvivere ma per portare avanti contorti piani al momento senza uno scopo chiaro?
Brendan prende il controllo dell’ospedale a seguito della morte di uno dei suoi componenti e grazie al tradimento di John. Axel e la sua gang si ritrovano come animali in gabbia e solo il sacrificio di Mohamad che si autoproclama colpevole delle due morti, evita ai propri compagni di sventura ulteriori sofferenze. Mi ha commosso il legame forte tra il ragazzo di colore e Sam il muto. Davvero straziante l’urlo soffocato dell’anziano uomo privato forse dell’unico vero amico che aveva in quell’inferno chiamato terra.
Cosa accadrà prossimamente? Difficile a dirsi. Si stanno sviluppando diverse trame: la resistenza, Vanessa in cerca della piccola (è viva, comunque) figlia, il problema all’ospedale, la ricerca dell’assassino vero, Moahmad lasciato disarmato in un mondo popolato da vampiri e niente, ci sono moltissime cose dentro Van Helsing e noi continueremo a darvi conto delle sensazioni che ogni episodio ci restituisce.
Un saluto alla pagina amica Van Helsing Italia.
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Passo e chiudo.